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Dal Credito Cooperativo
13/12/2022
“Fratelli Tutti per un Natale 2022 di solidarietà” l’iniziativa del Credito Cooperativo a favore della Caritas Italiana 

Un intervento straordinario di solidarietà a favore delle famiglie che vivono in condizioni di povertà.

Si chiama “Fratelli Tutti per un Natale 2022 di solidarietà” l’iniziativa del Credito Cooperativo a favore della Caritas Italiana in occasione delle prossime festività. Un modo per sostenere concretamente il più ampio numero possibile di persone che si trovano strette tra necessità quotidiane e scadenze ineludibili.

Una scelta che nasce dalla necessità, ma soprattutto dalla volontà, di sostenere concretamente il più ampio numero possibile di persone che si trovano strette tra necessità quotidiane e scadenze ineludibili.

Nel 2021 i poveri assoluti nel nostro Paese sono stati circa 5,6 milioni, di cui 1,4 milioni di bambini. Una situazione preoccupante secondo quanto emerge dal Rapporto Caritas 2022: non esiste infatti una sola povertà. Ce ne sono tante, acuite dai disastrosi effetti della pandemia, ancora in corso, e dalle ripercussioni della vicina guerra in Ucraina.

L’INIZIATIVA DI SOLIDARIETÀ DEL CREDITO COOPERATIVO PER CONTRIBUIRE A “RICUCIRE L’ITALIA”

Ideata da Federcasse, d’intesa con la Conferenza Episcopale Italiana e Confcooperative, l’iniziativa “Fratelli Tutti per un Natale 2022 di solidarietà” è realizzata in coordinamento e in collaborazione con i Gruppi Bancari Cooperativi Iccrea e Cassa Centrale e il Sistema Raiffeisen.

Una conferma dell’attenzione e della sensibilità del Credito Cooperativo verso le vere esigenze delle persone e delle comunità a cui da sempre le BCC e Casse Rurali sono vicine.

Sono stati, per questo, aperti due conti correnti intestati a Caritas Italiana con la medesima causale: “Fratelli Tutti. Per un Natale 2022 di solidarietà” presso rispettivamente:

Iccrea Banca – c/c n. 32020 intestato a Caritas Italiana.

IBAN: IT 86 U 08000 03200 000800032020

Cassa Centrale Banca – c/c n.  00159424 intestato a Caritas Italiana.

IBAN: IT 59 U 03599 01800 000000159424

Le Capogruppo e il Sistema Raiffeisen destineranno propri contributi alla Comunità di Sant’Egidio.

“E’ “proprio della volontà “artigiana” di dare risposte che contribuiscano a sostenere la “casa comune” – ha spiegato il presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba – che nasce l’iniziativa “Fratelli tutti. Per un Natale di solidarietà”.

“Abbiamo oggi l’esigenza di “ricucire” il nostro Paese. Ricucire divari territoriali – ha ricordato il Presidente di Federcasse -, di genere, tra generazioni, di opportunità. L’attività di “rammendo sociale” è essenziale. Essere “in buona compagnia” è garanzia di poterci riuscire meglio. Con ago e filo per ricucire ciò che si è strappalo e rafforzare il tessuto per evitare che le povertà reddituali, educative, sanitarie, energetiche creino nuove lacerazioni di un tessuto sociale già molto logorato”.

CRESCE IL NUMERO DEI POVERI ASSOLUTI IN ITALIA

Nel 2021 la povertà assoluta conferma i suoi massimi storici toccati nel 2020, anno di inizio della pandemia da Covid-19. Secondo il Rapporto Caritas – presentato lo scorso 17 ottobre in occasione della Giornata internazionale di lotta alla povertà -, le famiglie in povertà assoluta risultano 1 milione 960mila, pari a 5.571.000 persone (il 9,4% della popolazione residente).

L’incidenza si conferma più alta nel Mezzogiorno (10% dal 9,4% del 2020) mentre scende in misura significativa al Nord, in particolare nel Nord-Ovest (6,7% da 7,9%).

In riferimento all’età, i livelli di povertà continuano ad essere inversamente proporzionali all’età: la
percentuale di poveri assoluti si attesta infatti al 14,2% fra i minori (quasi 1,4 milioni bambini e i ragazzi poveri); all’11,4% fra i giovani di 18-34 anni; all’11,1% per la classe 35-64 anni e al 5,3% per gli over 65 (valore sotto il la media nazionale).

Tra il 2020 e il 2021 l’incidenza della povertà è cresciuta più della media per le famiglie con almeno 4 persone, le famiglie con persona di riferimento di età tra 35 e 55 anni, i bambini di 4-6 anni, le famiglie degli stranieri e quelle con almeno un reddito da lavoro. È cresciuta meno della media per le famiglie piccole, con anziani, composte da soli italiani.

Solo nel 2021 quasi 2.800 Centri di Ascolto Caritas hanno effettuato oltre 1,5 milioni di interventi, per poco meno di 15 milioni di euro, con un aumento del 7,7% delle persone che hanno chiesto aiuto rispetto all’anno precedente. Anche nel 2022 i dati raccolti fino a oggi confermano questa tendenza.

Non si tratta sempre di nuovi poveri ma anche di persone che oscillano tra il dentro e fuori dallo stato di bisogno. Il 23,6% di quanti si rivolgono ai Centri di Ascolto sono lavoratori poveri. Tale condizione tocca il suo massimo tra gli assistiti stranieri: il 29,4% di loro è un lavoratore povero.

Fonte articolo Federcasse

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