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Buone notizie per gli Enti del Terzo settore e dello sport dell’Emilia Romagna. Con apposita delibera, la Regione ha infatti prorogato al 31 dicembre 2021 il termine per la presentazione delle domande per il bando che mette a loro disposizione 2,5 milioni di euro per ridurre i costi dell’accesso al credito.
Oltre alla proroga, la Regione Emilia Romagna ha ampliato la platea dei soggetti beneficiari:
- Associazioni di Promozione Sociale e Organizzazione di Volontariato iscritte nei registri di cui alle Leggi Regionali n. 34/2002 e n. 12/2005;
- Associazioni e Società sportive dilettantistiche;
- Enti religiosi civilmente riconosciuti che svolgono attività di interesse generale ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo n. 117 del 2017, operanti in Emilia-Romagna;
- ONLUS con sede in regione Emilia-Romagna iscritte all’anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) istituito ai sensi dell’art. 11 del D.lgs. n. 460/1997 presso l’Agenzia delle Entrate.
A gestire il Fondo è Cooperfidi Italia, il confidi di riferimento dell’economia cooperativa, del no profit e del settore primario.
Utilizzo fondi e requisiti
I beneficiari potranno utilizzare i fondi del bando per favorire la ripresa delle attività e la copertura delle spese a fronte del calo generalizzato delle entrate dovuto alla pandemia e alle maggiori spese causate dalla crisi sanitaria.
Le risorse potranno sostenere i costi fissi per il mantenimento della sede, per ammortamenti, leasing o pagamento delle utenze e compensare le mancate entrate derivanti da attività ordinarie come tesseramento, corsi, didattica ecc.
I finanziamenti potranno avere l’importo massimo agevolato di 200.000 euro, saranno garantiti come minimo all’80% da Cooperfidi Italia e saranno restituibili sotto forma di mutuo chirografario fino a un massimo di 120 mesi di pre-ammortamento (periodo in cui l’organizzazione sociale dovrà restituire solo gli interessi e non la quota di capitale).
Il contributo a favore del beneficiario per l’abbattimento dei costi sarà – al massimo – di 20.000 euro. Il rimborso totale o parziale del TAEG fino ad un massimo del: 6,50% nel caso di assenza della riassicurazione al Fondo Centrale di Garanzia; al 5,50% nel caso di riassicurazione del Fondo Centrale di Garanzia.