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Per un anno Padova diventerà una grande città-laboratorio al servizio del Bene comune e dell’impegno civile. Per tutto il 2020 sarà infatti la Città Europea del Volontariato, un centro che attirerà idee e risorse per stimolare la collaborazione tra tutte le componenti sociali.
Obiettivo finale: favorire il dialogo tra pubblico e privato per concretizzare iniziative e processi di sviluppo ad alto impatto sociale per le comunità e i territori interessati.
Già molte le energie messe in moto grazie a una pianificazione triennale del lavoro.
Il 2019 ha visto la realizzazione di un palinsesto di attività da portare avanti nel 2020 e la creazione di sette tavoli di lavoro ed elaborazione su altrettante aree di approfondimento:
- Povertà ed emarginazione
- Salute, sport e benessere
- Cultura e istruzione
- Tecnologia e innovazione
- Ambiente e urbanistica
- Economia e sviluppo sostenibile
- Pace, cooperazione internazionale e diritti umani
Ciascun tavolo è composto da rappresentanti del Terzo settore, delle Istituzioni e delle categorie economiche insieme a Università, enti di ricerca e agenzie formative. Coinvolte anche le organizzazioni sindacali e i media, nazionali e locali.
Il lavoro svolto dai sette tavoli costituirà la base da cui partire per elaborare le azioni da concretizzare nel 2021.
Cosa succederà nel 2020
Dopo l’inaugurazione ufficiale di Padova Capitale che avverrà nel mese di gennaio, partiranno le progettualità condivise con altre importanti città europee:
- Kosice: Capitale Europea del Volontariato nel 2019;
- Novisad: Capitale Europea dei Giovani 2019;
- Stirling: candidata a Capitale Europea del Volontariato nel 2020;
- Galway: Capitale Europea della Cultura 2020.
Moltissimi gli appuntamenti di respiro nazionale e internazionale promossi da organizzazioni padovane e venete. L’elenco sarà di volta in volta aggiornato sul sito ufficiale di Padova Capitale.
Infine, in occasione della Giornata Mondiale del Volontariato in programma il 5 dicembre, sarà organizzato un meeting europeo che vedrà la partecipazione delle capitali europee degli anni passati, di quella designata per il 2021 e di quella proclamata per il 2022.
Come partecipare
Come nello spirito del volontariato, il primo modo per fare la differenza è partecipare concretamente.
È possibile unirsi ai tavoli di lavoro di ciascuna area di approfondimento mettendo a disposizione competenze, volontari, materiali, attrezzature e spazi.
Ciascun ente o istituzione può inoltre diventare luogo di Padova Capitale e promuovere incontri e scambi di esperienze.
Tutti, realtà non profit e volontari, possono infine fare da cassa di risonanza e promuovere la conoscenza e la partecipazione attiva alle diverse iniziative condividendo i contenuti e le riflessioni prodotte.
Il volontariato è uno straordinario attivatore di energie e idee. L’assegnazione del titolo di Capitale Europea del Volontariato a Padova è una straordinaria occasione per mobilitare risorse preziose e contribuire alla crescita di comunità e territori.