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Il Gruppo BCC Iccrea, e la BCC di Terra d’Otranto, celebrano la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne al fianco di ABI e dell'Associazione iDEE.
Il Gruppo sostiene la nuova campagna ABI realizzata con FEDuF (Fondazione per l'educazione finanziaria e al risparmio) che tratta il tema della Violenza Economica attraverso una serie podcast: “Parole di inclusione - per promuovere l'autonomia finanziaria". L'iniziativa ha l'obiettivo di rafforzare consapevolezza e indipendenza economica delle donne e di supportare i cittadini nel riconoscimento e prevenzione di questa particolare forma di violenza.
L’Associazione iDEE non ha scopo di lucro ed ha come obiettivo la promozione del contributo delle donne del Credito Cooperativo attraverso l’apporto di solidarietà e cultura tra le associate e gli associati, al fine di rafforzare la presenza femminile nella governance e nella gestione del sistema del Credito Cooperativo.
In collaborazione con iDEE, il Gruppo ha dato vita al “Manifesto Tolleranza Zero" che rappresenta un impegno concreto e uno strumento di informazione e sensibilizzazione per il contrasto alla violenza di genere e ad ogni forma di discriminazione, in linea con gli impegni e i principi espressi nella Politica di Gruppo in materia di diversità, equità e inclusione, nonché con i valori fondanti del credito cooperativo.
In occasione di questa ricorrenza, riportiamo il messaggio della Presidente di iDEE, Teresa Fiordelisi:
"Siamo consapevoli della drammaticità dei numeri che ogni anno monitoriamo e che ci rimandano la fotografia di un Paese scosso e lacerato da costanti fenomeni di violenza contro le donne. Sappiamo che nel mondo la violenza contro le donne interessa 1 donna su 3. Secondo i dati Istat, il 31,5% delle donne (quasi 7 milioni) tra i 16 e i 60 anni ha subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale nel corso della vita. Se spostiamo lo sguardo sotto i 16 anni le statistiche ci dicono che il 10,6% delle ragazze italiane ha subito violenze sessuali, quasi nell'80% dei casi da parte di persone conosciute.
Secondo i dati diffusi dal Ministero dell'Interno, in Italia, solo nel 2024, sono state 97 le donne uccise, di cui 83 sono state uccise in ambito familiare o affettivo. Di queste, 51 hanno trovato la morte per mano del partner o ex partner.
Le più recenti indagini ISTAT confermano che il tipo di violenza subita per circa la metà delle vittime è quella fisica, seguita da quella psicologica.
La riflessione su questi dati è funzionale a scuotere l'attenzione pubblica e soprattutto a risvegliare il senso di urgenza e responsabilità che è di ognuna e ognuno di noi.
Troppo spesso, infatti, il rischio è di pensare di non poter avere un ruolo attivo nel prevenire e nel contrastare i fenomeni di violenza contro le donne, ma non è così: noi siamo e possiamo essere responsabili della prevenzione e del contrasto a fenomeni di violenza contro le donne, ognuna/o nel suo ruolo e nel proprio ambito di riferimento.
Dalle più immediate scelte quotidiane di postura e di linguaggio nei confronti delle donne, al condividere l'urgenza per una partecipazione attiva ed equa delle donne al mondo del lavoro, perché l'indipendenza economica sia funzionale alla libertà di scelta.
Come Associazione iDEE auspichiamo che l'impegno profuso quotidianamente per sensibilizzare sui temi della parità, scardinando bias, stereotipi e pregiudizi, promuovendo politiche e azioni concrete di rispetto e tutela dei diritti e delle libertà fondamentali delle donne, possa consentirci di fare rete e di unirci, uomini e donne insieme, in una battaglia comune per consegnare alle generazioni che verranno un futuro di rispetto e di pace."